martedì 8 ottobre 2013

Apocalisse Z - La trilogia di M. Loureiro (Recensione)

E' con immenso piacere che mi ritrovo qui a parlarvi della trilogia di Manel Loureiro.
Apocalisse Z!
Per me la trilogia dell'avvocato spagnolo è ottima, nonostante zoppichi negli ultimi due romanzi, e merita di essere letta. Almeno il primo libro.
Andiamo con ordine.


 (Attenzione! Potrebbero esserci spoiler!)

Un paio di anni fa, spinto dalla curiosità e da alcune buone recensioni (che di solito non leggo, ma ogni tanto capita...) decisi di comprarmi Apocalisse Z, Edizioni Nord.
Bella copertina. Conta il giusto, ma è comunque parte del libro e fa sempre piacere vedere il viso verdognolo di uno zombie che ti osserva ogni volta che prendi il libro in mano.
Finalmente un apocalisse zombie ambientata in europa e non negli USA, già questo mi è piaciuto.
Probabile che Loureiro si sia ispirato al blog di J.L.Bourne da cui poi è stato tratto "Diario di un sopravvissuto agli zombi" ma a parer mio lo supera in qualità di una spanna e mezzo. 
La storia è quella classica: c'è un gruppo di terroristi di una regione sperduta in Russia che involontariamente si infettano con un virus portentoso, il TSJ.
Il mondo è impreparato, la pandemia dilaga, il mondo è fottuto.
Il nostro protagonista, un giovane avvocato spagnolo, assieme al suo gatto Lucullo, attraverso le pagine di un diario, ci racconta le sue avventure, che almeno nel primo romanzo, sono assolutamente avvincenti e credibili. Azione, suspence, sopravvivenza allo stato puro!
Alla fine è inevitabile che conosca altri sopravvissuti, qualsiasi storia legata all'apocalisse zombi gira e rigira finisce così, ed è questo forse il limite più grande del tema dei morti viventi.
Qualsiasi sia il protagonista, ovunque si trovi, andrà sempre in cerca di sopravvissuti e luoghi sicuri.
Alla fine, almeno che non sia proprio l'unico uomo rimasto al mondo, è ovvio che ne trovi qualcuno!
In Apocalisse Z succede, e il nostro avvocato conosce pure una ragazza tremendamente carina... 
però si riesce a chiudere un occhio, perché accade proprio nella parte finale, e il libro finisce nel miglior modo possibile: il diario viene abbandonato ai posteri.
Chissà che fine avranno fatto i sopravvissuti!  Wow che figata!
Purtroppo c'è il seguito. 
Ne "I Giorni Oscuri" si cade nella retorica dell'umanità che non smetterà mai di farsi del male da sola. I sopravvissuti finisco a Tenerife, dove migliaia di sopravvissuti, protetti dall'isolamento dell'isola spagnola riescono a tirare avanti, guidati da milizie armate. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma ovviamente, la storia aveva bisogno di azione e allora ecco che parte una missione suicida in cerca di medicinali.
Missione che ci fa tornare in Spagna, in un ospedale abbandonato assediato da orde immense di zombi. Non voglio svelarvi altro, perché questa è la parte migliore del libro. 
Ma se considerate il fatto che c'è un seguito... 
In "L'ira dei giusti" si tenta di dare una possibile soluzione al mondo dominato dai morti viventi.
E non sarebbe neanche tanto male: i funghi aggrediscono i corpi decomposti e lentamente li distruggono.
Ci può stare. La storia vede però ben poco protagonisti i nostri amici puzzolenti e senza vita. La sopravvivenza è ormai limitata a poche pagine.
Manel, Victor, e Lucia, finiscono addirittura in America, in un altra roccaforte della civiltà, guidata stavolta non da militari ma da un pazzo mistico che prevede il futuro grazie a dolori lancinanti al ginocchio (!!) e da gruppi di neo nazisti.
La parte migliore di questo romanzo conclusivo, a mio avviso, è sicuramente il punto in cui Manel, ormai infetto e inviso da il dittatore mistico e dalle sue truppe di "WhiteHead", viene lasciato solo nel deserto.
Devo dire però, che la serie di coincidenze fortunose che capitano al nostro protagonista principale, sono via via sempre meno credibili, e la cosa, alla lunga, mi ha un tantinello infastidito.
Però via, alla fine, chiudiamo un occhio e andiamo avanti.
E alla fine, dopo l'ultima pagina letta... si chiude questa epopea.
Ringraziamo la casa editrice che alla fine si è decisa a pubblicare anche in Italia anche quest'ultimo capitolo.
Ma che dire... ormai l'avrete capito da soli: Apocalisse Z è l'unico vero libro.
Un must per gli amanti del genere, non ci sono dubbi.
Dovete leggerlo!